Stai già beneficiando dell’Assegno di Inclusione (Adi)? Rispondi alle tue domande frequenti per evitare rischi e non perdere i benefici!
Il recente decreto legislativo 48/2023 ha introdotto l’Assegno di Inclusione in sostituzione del reddito di cittadinanza, stabilendo requisiti e obblighi da rispettare. La violazione di tali condizioni può portare alla perdita del beneficio, indipendentemente dalla buona fede dell’utente.
Riepiloghiamo le condizioni per ottenere l’Assegno di Inclusione:
- Verifica dell’ISEE: Per le domande presentate fino a febbraio 2024, la verifica si basa sull’ISEE al 31 dicembre 2023. Dal marzo 2024, senza un ISEE aggiornato, la prestazione verrà sospesa.
- Condizioni personali: Il beneficiario non deve essere sottoposto a misure cautelari, e l’Adi è riconosciuto per inclusione di individui con disabilità, minori, anziani o in condizioni di svantaggio.
- Composizione del nucleo familiare: Le disposizioni includono coniugi separati, figli maggiorenni a carico ai fini IRPEF, e la presenza di membri in percorsi di protezione contro la violenza di genere.
- Residenza in Italia: Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
- Reddito e lavoro: L’ISEE e il reddito familiare, inclusi compensi da lavoro sportivo dilettantistico, sono cruciali. L’Adi è compatibile con l’attività lavorativa, ma è necessario informare l’INPS tempestivamente.
- Beni e stile di vita: Limitazioni sull’uso di veicoli e imbarcazioni sono previste, così come la verifica della frequenza scolastica per i beneficiari di età compresa tra i 18 e i 29 anni.
- Adempimenti obbligatori: La partecipazione a iniziative formative o di riqualificazione, la firma del Patto di inclusione, e la comunicazione tempestiva delle attività lavorative sono essenziali per mantenere l’Adi.
- Sanzioni e decadenza: La mancata adesione agli obblighi comporta la decadenza dal beneficio, e eventuali violazioni dell’ISEE o dell’attività lavorativa possono essere soggette a sanzioni e restituzioni.
Rispondi con attenzione a queste domande per garantire la continuità del tuo Assegno di Inclusione nel 2024.