I titolari di legge 104, tra le varie agevolazioni a cui hanno accesso, a certe condizioni, possono contare anche sull’Iva al 4%, anziché al 22%, relativamente all’acquisto di determinati supporti tecnologici.
Infatti, l’acquisto con Iva al 4% è applicabile a tutte “le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere alla riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”.
Detrazioni fiscali: favorire integrazione e autonomia
Insomma, perché il titolare di Legge 104 possa effettuare un’acquisto con Iva al 4% è necessario che il sussidio tecnologico sia indirizzato a favorirne l’integrazione e l’autonomia. Dunque, non tutti gli apparecchi rientrano nel novero di quelli a cui si può applicare lo sconto previsto per i disabili.
Detrazioni fiscali: la documentazione necessaria
Detto ciò, l’acquisto del bene con Iva al 4% può essere effettuato a fronte della presentazione di due documenti. Innanzitutto, bisogna farsi rilasciare una copia del certificato in cui si attesta la condizione di invalidità permanente. Da precisare che in questo senso va bene sia il certificato di invalidità che quello di handicap; inoltre, non è necessario dimostrare la condizione di gravità nei termini previsti dall’articolo 3, comma 3, della Legge 104. In secondo luogo, andrà presentata anche una certificazione rilasciata da un medico Asl; quest’ultimo dovrà assicurare l’esistenza di una correlazione tra la menomazione sofferta dal titolare dell’agevolazione e l’acquisto del supporto tecnologico in oggetto.
Per essere precisi, questo quanto dice la legge in merito: “I soggetti portatori di handicap, ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento, per le cessioni dei sussidi tecnici ed informatici effettuate direttamente nei loro confronti producono il certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dalla unità sanitaria locale competente e la specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico ed informatico e la menomazione di cui sopra”.