Tra le misure a sostegno della genitorialità predisposte dal Governo italiano per contribuire all’incremento del tasso di natalità, rientra il bonus mamma domani, altrimenti detto premio alla nascita. Il recente decreto fiscale lo ha confermato anche per il 2020 al pari di altri contributi previsti sempre a sostegno delle famiglie e, più precisamente, del bonus bebé e del bonus asili nido.
Per potere usufruire dell’agevolazione, è necessario presentare una specifica domanda, compilando correttamente il modulo bonus mamma domani inps che poi, va inviato all’ente previdenziale, seguendo l’iter all’uopo predisposto. E’ altresì, richiesto il possesso di determinati requisiti in mancanza dei quali non è possibile beneficiarne. Non è invece, previsto alcun limite Isee, in quanto il premio viene erogato dall’istituto di previdenza a prescindere dal reddito familiare percepito.
Cos’è il bonus mamma domani
Il bonus mamma domani è un contributo di 800 euro, che viene corrisposto dall’inps per la nascita o l’adozione di un minore, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.
Chi può beneficare del bonus mamma domani
Il bonus mamma domani è rivolto alle donne in gravidanza o alle madri al verificarsi di uno dei seguenti eventi:
- compimento del settimo mese di gravidanza;
- parto, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;
- adozione nazionale od internazionale;
- affidamento preadottivo nazionale o internazionale.
Il beneficio viene concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) ed in relazione ad ogni figlio nato, adottato o affidato.
In caso di parto gemellare, si ha diritto a due assegni. In quest’ultima ipotesi la domanda già presentata al compimento del 7° mese di gravidanza, andrà presentata anche alla nascita in modo da beneficiare di un’integrazione del premio.
Quali sono i requisiti richiesti per il bonus mamma domani
Per potere usufruire del bonus mamma domani è indispensabile possedere determinati requisiti.
La richiedente deve:
- risiedere in Italia;
- essere cittadina italiana;
- in alternativa possedere la cittadinanza di un Paese membro dell’Unione Europea;
- o anche possedere la cittadinanza di un Paese extracomunitario purché con regolare permesso di soggiorno.
Quando va presentata la domanda
La presentazione della domanda per il bonus mamma domani deve avvenire in un periodo di tempo ben determinato. Infatti, l’istanza va presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, entro e non oltre un anno dalla nascita, adozione o affidamento.
Quali sono le modalità per la presentazione della domanda
La domanda per il bonus mamma domani deve essere presentata compilando l’apposito modulo (SR163), che si trova sul sito internet dell’Inps all’indirizzo. Va poi, inviata telematicamente all’Istituto. In tal caso, è necessario essere già in possesso delle credenziali di accesso (codice pin). A partire dal 16 maggio 2019, è possibile inviare l’istanza anche tramite l’app Inps.
In alternativa, si può fare domanda, seguendo una delle sotto indicate modalità:
- mediante patronato;
- Presso le sedi dello studio Legale Lauricella
- telefonando al call center dell’Ente di previdenza, cioè al numero verde 803.164 da rete fissa oppure allo 06.164164 da rete mobile. Anche in quest’ultimo caso si deve però, essere già in possesso del codice pin.
Con riferimento ad uno stesso minore può essere presentata solo una domanda. Se l’istanza è già stata presentata al compimento del settimo mese di gravidanza, non si dovrà presentare un’ulteriore domanda alla nascita.
Se il beneficio è stato già richiesto al momento dell’affidamento preadottivo, non può essere richiesto anche per l’adozione dello stesso minore.
Nel caso di abbandono o affidamento esclusivo al padre, decadenza della potestà genitoriale o decesso della madre, il padre potrà presentare direttamente la domanda con le stesse modalità munendosi di pin dispositivo.
Qual è la documentazione da allegare alla domanda
Per avere diritto al bonus mamma domani occorre allegare alla domanda da inviare all’Inps, degli specifici documenti. Innanzitutto, vanno inoltrati i certificati di gravidanza, rilasciati da un medico del Servizio sanitario nazionale (Ssn), che devono attestare la data presunta del parto.
La richiedente deve indicare alternativamente:
- il numero di protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico del Ssn o da un medico convenzionato con l’Asl (Azienda sanitaria locale);
- l’indicazione che il certificato è stato già trasmesso all’Istituto previdenziale per una domanda relativa ad un’altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
- per le sole madri non lavoratrici è possibile indicare il numero identificativo a 15 cifre e la data di rilascio di una prescrizione medica emessa da un medico del Ssn o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso. L’Inps provvederà e verificare l’autenticità di tale autocertificazione presso le competenti amministrazioni.
Le donne straniere per beneficiare del bonus mamma domani devono presentare il permesso di soggiorno ovvero un titolo di soggiorno. In questo caso, gli estremi dell’atto (numero identificativo, attestazione, autorità che lo ha rilasciato, data di rilascio, termine di validità) vanno inseriti nella domanda telematica.
Se il parto è già avvenuto, nella domanda bisogna autocertificare la data del parto e le generalità del bambino, mediante l’indicazione del suo codice fiscale ovvero di tutte le informazioni necessarie per l’agevolazione.
Nell’ipotesi di parto gemellare occorre indicare più minori in quanto la prestazione viene riconosciuta in relazione ad ogni minore/evento.
Qual è la documentazione da allegare per le adozioni o gli affidamenti
Per le adozioni o gli affidamenti nazionali è necessario indicare gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell’autorità competente (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso) oppure allegare copia digitalizzata del provvedimento stesso al fine di consentire l’individuazione dei citati elementi. Ciò serve per attestare la data di adozione o di affidamento/ingresso in famiglia.
Nel caso di adozioni/affidamenti internazionali al fine di accertare la data di ingresso in Italia, nella domanda occorre indicare i dati presenti nell’autorizzazione di ingresso del minore nel nostro Paese, rilasciata dal Cai (Commissione per le adozioni internazionali). Più precisamente, vanno riportati il numero dell’autorizzazione e la data. In alternativa è possibile allegare una copia digitalizzata dell’autorizzazione o un’autocertificazione contenente i dati sopra evidenziati.
Per attestare la data di ingresso del minore in famiglia, va allegata la copia digitalizzata del certificato rilasciato dall’ente autorizzato, che ha curato la procedura di adozione.
Se l’adozione è stata pronunciata in uno Stato straniero, al momento della domanda vanno indicati gli estremi della trascrizione dei registri dello stato civile del provvedimento di adozione (tipologia, numero, data del provvedimento e autorità che lo ha emesso). In alternativa si può allegare una copia digitalizzata del medesimo provvedimento.
Nel caso di abbandono o affidamento esclusivo al padre al momento della domanda vanno indicati la tipologia, il numero, la data, l’autorità che ha emesso il provvedimento. In alternativa è possibile allegare la copia digitalizzata del provvedimento stesso.
Quali sono le modalità di pagamento del bonus mamma domani
Le modalità per il pagamento del bonus mamma domani sono diverse.
Nel dettaglio, è possibile che lo stesso avvenga tramite:
- un bonifico presso un ufficio postale;
- l’accredito su un conto corrente postale;
- l’accredito su un conto corrente bancario;
- il versamento su un libretto postale;
- una carta prepagata dotata di codice Iban.
Va precisato che per tutti i pagamenti sopra descritti, fatta eccezione del bonifico presso un ufficio postale, è richiesto il codice Iban. In caso di richiesta di accreditamento su coordinate Iban, è necessario inviare il modello SR163 online all’inps attraverso il servizio dedicato.
Quali sono i tempi per il pagamento del bonus mamma domani
L’importo del bonus mamma domani, di solito, viene corrisposto in tempi brevianche se sono stati frequenti i casi di attesa superiore ai tre mesi. Per verificare lo stato di avanzamento della propria domanda, è possibile accedere all’area riservata del sito inps: la domanda potrà essere in lavorazione (“protocollata”) ovvero “accolta”. Nel secondo caso, la data per il pagamento del bonus mamma sarà inserita all’interno del fascicolo previdenziale.
In cosa consiste il modulo bonus mamma domani Inps
Il modulo bonus mamma domani è un prestampato già predisposto dall’istituto di previdenza, anche denominato “richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”.
Il modulo si compone di più pagine.
Nel primo foglio, vanno riportati:
- l’indicazione dell’ufficio inps al quale viene inoltrata la domanda per l‘agevolazione;
- i dati anagrafici del richiedente (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita);
- la residenza/domicilio (città, provincia, Stato, indirizzo e cap);
- il recapito telefonico;
- l’indirizzo e-mail;
- le ragioni per le quali viene richiesta la prestazione a sostegno del reddito. Nello specifico “bonus mamma domani”;
- le modalità del pagamento ovvero se lo stesso deve avvenire con bonifico domiciliato presso un ufficio postale o con conto corrente bancario/postale/libretto postale.
Nel caso specifico in cui il pagamento deve avvenire mediante carte prepagate dotate di codice Iban, vanno indicati la banca/posta, l’agenzia/filiale, l’indirizzo, il cap e la città.
Il secondo foglio va compilato a cura della Posta o della Banca qualora il pagamento è richiesto con accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto postale o su carta prepagata.
Infatti, oltre a indicare il codice Iban del conto corrente/libretto postale/carta prepagata, vanno riportate la firma del funzionario e il timbro della banca/posta e la data.
Il richiedente deve, inoltre, spuntare la casella relativa alla dichiarazione che l’Iban indicato è a lui intestato, impegnandosi a comunicare all’inps qualsiasi variazione dovesse intervenire nella situazione certificata entro trenta giorni dell’avvenuto cambiamento.
Inoltre, deve ammettere di essere consapevole che le amministrazioni sono tenute a controllare la veridicità delle autocertificazioni incluse nella domanda e che, in caso di dichiarazioni false, potrà subire una condanna penale e decadere dai benefici ottenuti. Deve dichiarare anche che le notizie fornite nel modulo rispondono a verità e che è consapevole delle conseguenze civili e penali previste per chi rende attestazioni false.
Il modulo, che va datato e firmato, si conclude con l’informativa sul trattamento dei dati personali.