Assegno di invalidità: due patologie per l’immediato riconoscimento

L’invalidità civile è la difficoltà a svolgere alcune funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico, psichico o intellettivo, della vista o dell’udito. La patologia deve essere invalidante e accertata da una commissione.
Per invalido civile si intende ogni cittadino affetto da una patologia che comprometta in maniera funzionale la normale capacità lavorativa, se il soggetto ha un’età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni e sette mesi. Oppure quando è affetto da una patologia che lo renda incapace di svolgere le attività tipiche della sua età. quest’ultima condizione è riferita ai soggetti con meno di diciotto anni o a coloro che hanno un età superiore ai sessantacinque anni e sette mesi.

DIRITTI DELL’INVALIDO CIVILE

Un’invalidità del 100% dà diritto a ricevere una pensione di inabilità. Non avendo ottenuto un’invalidità totale il malato ha diritto alla fornitura gratuita di protesi, ed presidi ed ausili; all’esenzione parziale o totale dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni mediche riguardante le patologie invalidante; ad agevolazioni per le graduatorie delle case popolari.

L’assegno di invalidità spetta solo a chi sia dichiarato invalido con una percentuale compresa tra il 74 e il 99%; inoltre, a differenza dell’indennità di accompagnamento, è necessario anche che il soggetto versi in uno stato di bisogno economico. La pensione di inabilità, invece, spetta solamente a chi viene riconosciuto un’invalidità pari al 100%.

DUE PATOLOGIE PER L’IMMEDIATO RICONOSCIMENTO DELL’ASSEGNO DI INVALIDITA’

  • L’ERNIA

Si parla di ernia quando un organo interno fuoriesce dalla parete del muscolo o del tessuto che lo contiene. L’ernia può dar diritto al riconoscimento dell’invalidità civile, sebbene non sia presente nelle tabelle ministeriali, dove vi è infatti solo un riferimento agli “esiti di trattamento chirurgico per ernia diaframmatica congenita”, con riconoscimento di invalidità dall’uno al dieci per cento.

Nelle linee guida dell’INPS sul riconoscimento dell’invalidità si parla di ernia jatale, inguinale, crurale, ipogastrica, epigastrica e ombelicale. Se, invece, l’ernia discale riguarda le vertebre lombari e il paziente viene sottoposto ad un intervento chirurgico di stabilizzazione del rachide lombare, la patologia può essere ricondotta all’anchilosi di rachide lombare e dar luogo al riconoscimento di un’invalidità dal 31 al 40%.

In ogni caso vale sempre il principio per cui chi fa richiesta ha la possibilità di dimostrare che la patologia è invalidante al punto da non consentirgli di svolgere le attività lavorative o le attività quotidiane.

  • LA DEPRESSIONE

La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzata da un insieme di sintomi che variano a seconda del soggetto colpito e dell’intensità. La depressione può portare al totale isolamento sociale. Normalmente si manifesta secondo i seguenti sintomi: perdita dell’appetito e di energie, disturbi del sonno, stati ansiosi, difficoltà di concentrazione e di memoria.

Quest’ultima patologia rientra tra quelle previste dalla legge nelle apposite tabelle ministeriali al fine del riconoscimento dell’invalidità civile ed è prevista una percentuale di invalidità diversa a seconda della gravità della patologia.

Dunque, chi decide di fare richiesta deve dimostrare una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo o l’impossibilità di svolgere gli atti quotidiani della vita. A tal riguardo deve supportare la stessa con documentazione medica adeguata al fine di dimostrare la gravità delle patologie, le cure a cui si è sottoposto e le conseguenze negative che comportano per la propria vita.